SUTHERLANDIA FRUTESCENTS

( Estratto titolato al  0,1 % L-CANAVANINA)

  

Generalità

Postage stamp with image of Sutherlandia frutescence  

 

La Sutherlandia frutescens sb. specie microphylla è usata nella medicina tradizionale sudafricana perchè ha attività adattogena e può apportare miglioramento nel quadro patologico dei malati di  HIV o tumore. I principi attivi vegetali isolati rendono questa pianta un adattogeno generale, utilizzabile in stati di depressione e stanchezza fisica.

  

Categoria

Adattogeno

Principi attivi

L-Canavanina, GABA, pinitolo, SU1 (glucoside triterpenoide)

Meccanismo d’azione

- Azione dei diversi fitocostituenti che agiscono con vari meccanismi d’azione (appetito, umore ecc.)

Proprietà terapeutiche

Combatte la Sindrome da Fatica Cronica (Chronic Fatigue Syndrome)

Riduce ansietà e irrabilità

Migliora l’appetito nei casi di appetenza

Ha un’attività immunomodulatoria, antinfiammatoria, vasodilatatoria, analgesica

Migliora le condizioni generali dei malati di AIDS e tumore per le proprietà di adattogeno.

Inibitore del TNF (fattore di necrosi tumorale)

Ha un’attività antivirale, antifungina e antibatterica

Indicazioni

Stati di stress e ansietà, stanchezza generale

Forme di impiego

Estratto della pianta o pianta intera essiccata e polverizzata

Dosaggi d’impiego consigliati

Come tonico adattogeno :  300 mg di estratto 2 volte al dì a stomaco pieno (9 mg/kg die per peso corporeo)

Precauzioni d’impiego

Non in gravidanza e allattamento.

Evitare la cosomministrazione con farmaci anticoagulanti orali (warfarin) e antinfiammatori (aspirina).

Tossicità ed effetti collaterali

Nessun effetto tossico grave. Alcuni effetti collaterali noti comprendono secchezza orale, leggero effetto diuretico, a volte un leggero effetto lassativo.

 

GENERALITÀ:

La Sutherlandia frutescens sb. specie microphylla è un arbusto spontaeo perenne alto circa 1 metro, presente nei deserti del Kalahari (Sud Africa) e appartiene alla famiglia delle Fabaceae.[i]
Le foglie sono grigie e piccole, opposte, di forma pinnata, verde grigiastro sulla pagina inferiore e i fiori sono rosso scarlatto con i frutti rappresentati da bacelli verdi,  contenenti semi simili a piselli denominati Balloon pea. La parte utilizzabile è costituita dall’intera pianta (foglie e steli) anche se la droga è costituita dalle foglie che se masticate hanno un sapore orribile.[ii]

La pianta è originaria dell’Africa del Sud dove cresce su terreni calcarei, secchi, arenari e resiste al vento ma non tollera inverni rigidi. La riproduzione avviene tramite i semi contenuti nei frutti che sono seminati in autunno o in primavera ed hanno uno sviluppo rapido.

Conosciuto dai Boscimani, venne in seguito utilizzato anche dai coloni bianchi, che lo chiamarono "Cancer Bush" (Cespuglio del Cancro).[iii]  Gli africani le attribuiscono vari nomi quali Kankerbos, Wildekeer, Rooikeurtjie, Kalkoenbos, Belbos, Gansies e in particolare per gli Zulu è riconosciuta come Unwele o Insiswa mentre il nome Sotho è Musa-pelo o Motlepelo.[iv]

In lingua Tswana, la Sutherlandia frutescens, viene denominata tradizionalmente Phetola che significa “essa cambia” e si riferisce al fatto che la pianta può cambiare il decorso di molte malattie provocando un risultato positivo.2 Il nome Montlepelo può essere tradotto come “ riportare indietro il cuore” e ciò perchè la pianta costituisce il trattamento tradizionale in caso di shock emotivo e di stress. L’odierno nome Zulu, Unwele, significa “capelli” alludendo al fatto che la pianta ferma le persone che “si strappano i capelli” dalla disperazione. Le vedove dei guerrieri Zulu uccisi in battaglia usavano la Sutherlandia come leggero tranquillante durante il periodo del lutto mentre i guerrieri di ritorno dalla battaglia, in stato eccitato, bevevano un infuso della pianta per “tirare fuori la guerra”, in altra parole, come erba calmante.2

 

In questi ultimi anni sono state attivate una serie di ricerche sulla Sutherlandia frutescens sub-specie Microphylla una pianta sudafricana poco nota in occidente e pochi sono ancora i lavori che sono stati pubblicati così come i dati pre-clinici e clinici controllati.

 

La pianta ha destato l’attenzione dell’opinione pubblica (Bbc, Rai) per la corrispondenza fra i report aneddotici e la presenza di principi attivi di particolare interesse anche per i possibili utilizzi in oncologia e nel miglioramento della qualità della vita (umore, energia, appetito, peso etc) in persone con AIDS. [v],[vi]

Recentemente è stato attivato da parte della divisione IKS (Indigenous Knowledge Systems Division) del Medical Research Council del Sud Africa un dettagliato e articolato piano di studio sull’attività della Sutherlandia frutescens sb. specie microphylla. Tuttavia i suoi effetti sono più che incoraggianti; questa pianta sudafricana viene oggi usata sia da stregoni che da medici che hanno unito gli sforzi per diffonderne l'uso medico tra le persone affette da HIV che, nel solo Sud Africa, sono ben 5 milioni, molti dei quali non hanno le risorse per accedere alle costose medicine occidentali.

Questa pianta, anticamente chiamata insisa dagli Zulu ("che spezza l'oscurità" per via della sua azione contro la depressione) è secondo Nigel Gericke, un botanico di Cape Town, in grado di far aumentare di peso i pazienti con Aids conclamato, di accrescere le loro energie e di migliorarne l’umore. La pianta è stata usata per secoli nella cura di varie malattie e sembra essere un concentrato di diverse principi attivi: per questo, un gruppo di ricercatori che lavora con la Sutherlandia intende dimostrare che, se presa regolarmente, la pianta è un ricostituente del sistema immunitario ed aumenta le cellule CD4  essenziali per l’autodifesa del corpo.2

La ditta africana Phyto Nova ha evidenziato un speciale chemotipo di Sutherlandia frutescens subspecie microphylla denominandolo PN1™.3 Questa subspecie contiene alcuni aminoacidi quantificati attraverso analisi cromatografiche (TLC) utili per la selezionare e i semi di questa subspecie sono le piante di Sutherlandia destinati alla coltivazione e vendita. La Phyto Nova commercializza la Sutherlandia sotto forma di compresse ma anche di gel raccomandato per acne, herpes, psoriasi e piede d’atleta.[vii]

COSTITUENTI CHIMICI PRINCIPALI

 

La chimica della Sutherlandia è stata studiata dal Prof. Ben-Erik van Wyk e dal Dr. Carl Albrecht : 4 sono i composti chiave che contribuiscono all’efficacia di questa pianta: la L-Canavanina (2,2 mg/g di foglie secche), il pinitolo e il GABA (GABA: 14 mg/g in peso secco), l’asparagina e in aggiunta un nuovo triterpenoide glucoside denominato SU1.[viii] Recenti e attendibili studi con la gas massa e HPLC confermano la presenza di composti quali Canavanina, GABA e arginina.[ix]

 

 

L-Canavanina

 

La L-canavanina è un un derivato dell’acido butirrico (acido L-2-amino-4-guanidino-ossibutirrico) ed è un aminoacido non–proteico potenzialmente tossico (allelochimico) presente in alcune piante leguminose.[x] Costituisce una fonte e riserva di azoto per le piante stesse provvedendo a difenderle dall’attacco dei predatori e dalle malattie.[xi] La canavanina è idrolizzata nelle leguminose in canalina e urea dall’enzima arginasi.[xii] Mima l’arginina e costituisce un substrato per l’attivazione degli aminoacidi e aminoacilazione, la sua marcata diminuzione in basicità relativa alla sostituzione dell’arginina nella catena aminoacidica media la produzione di strutture aberranti come le non funzionali canavinil proteine:  la canavanina costituisce quindi una sostanza antimetabolica ed è un inibitore selettivo della ossido nitrico sintasi inducibile.[xiii]

      Pinitolo

 

Il pinitolo (3-O-metil-D-chiro-inositol) è conosciuto come agente antidiabetico in grado di mediare gli effetti dell’insulina e ha un potere infiammatorio simile al fenilbutazone se testato nei ratti in cui è stato indotto l’edema.[xiv]

Il GABA è stato isolato nelle foglie essicate della Sutherlandia in quantità pari a 14 mg/g per peso secco. Questo neurotrasmettotre inibitorio sembra essere implicato nei meccanismi di ansietà e stress.

È stato individuato in questa pianta un nuovo glucoside triterpenoide denominato SU1 che è stato caratterizzato e che sembra essere uno dei composti attivi chiave: ha promettenti attività biologiche, ma rimane oggetto di ricerca.[xv]



APPLICAZIONI TERAPEUTICHE

 

SINDROME DA AFFATICAMENTO CRONICO : L-CANAVANINA

 

L’uso della Sutherlandia sembra essere utile nel trattamento della sindrome da fatica cronica (SFC): in tale patologia essa diminuisce il senso di ansietà ed irritabilità del paziente e ne aumenta il buon umore: fa acquisire peso (5 kg dopo 6 settimane di trattamento) e aumenta i livelli energia. Il primo uso in tal senso risale alla pandemia del 1918 che colpì la popolazione indigena africana e lasciò come conseguenza spossatezza sia fisica che mentale, che ben rispose alla somministrazione della Sutherlandia.2

La ossido nitrico sintasi inducibile (iNO) è un enzima che viene attivato da altre citochine infiammatorie o da batteri patogeni e sembra essere rilevante il suo ruolo nel corso dell’infiammazione di tipo cronica.[xvi] Un recente studio in vivo su ratti ha dimostrato che un dosaggio di 20 mg/kg/h di L-Canavanina puo`essere utile nella terapia della pancreatite acuta grave.[xvii] La L-Canavanina per il suo ruolo di inibitore della iNO è stata usata con buoni risultati nella cura dello shock emorraggico e/o endotossico rispetto ad un altro inbitore quali la N(G)-metil-L-arginina (L-NMMA), un analogo sintetico spesso accompagnato da tossicità.[xviii],[xix]

Recenti supposizioni correlano la Sindrome da Fatica Cronica (CFS) all’elevata attività della ossido nitrico sintasi così come si è concluso che possa esistere un genere di “disfunzione” nella risposta di attivazione delle cellule natural killer (NK) NO-mediata in soggetti con CFS.[xx]

La Sutherlandia sembra essere in grado di combattere i sintomi dell’influenza, diminuisce la durata e l’intensità della malattia e sembra essere un ottimo tonico di covalescenza.

 

ATTIVITÀ ANTIDEPRESSIVA : GABA

Recenti ricerche in ambito fitoterapico sono state indirizzate sul possibile ruolo dei rettori GABAergici nel controllo della depressione e alcune piante contengono sostanze GABA analoghe che possono portare miglioramento per questi disordini cognitivi.[xxi] Anche l’estratto di Hypericum perforatum L. (St John's wort) o iperico è stato valutato in tutti i suoi componenti e recenti studi di binding in vitro hanno rivelato che l’estratto contiene sostanze ad affinità per i recettori dell’adenosina ma anche per i recettori GABA A e B.[xxii]

Alla luce di questi nuovi aspetti dell’azione GABAergica sulla depressione la S. frutescens ha probabilmente effetti sul controllo della depressione visto l’alto contenuto in GABA.

Infatti a livello del Sistema Nervoso Centrale sembra essere un valido supporto nei casi di stress mentale ed emotivo, irritabilità, ansia e depressione. Nella maggior parte dei pazienti riporta inoltre un miglioramento della qualità del sonno.2

 

ATTIVITA` ANTIDIABETICA

Il pinitolo si è dimostrato in grado di controllare alcune vie post recettoriali dell’insulina, anche se, recenti studi in vivo dimostrano che questo poliolo non aumenta la sensibilità dell’insulina in individui obesi o con lieve obesità di tipo II.[xxiii],[xxiv]

ATTIVITA` ANTITUMORALE

 

L’attività antitumorale è stata dimostrata in vitro utilizzando varie concentrazioni di estratto di Sutherlandia su varie linee cellulari di tumore quali MCF7, MDA-MB-468, Jurkat e HL60 usando diluizioni della pianta pari a 1/250, 1/200, 1/150 e 1/200. Da questo studio si è concluso che l’estratto etanolico di Sutherlandia mostra in maniera dose dipendente, un effetto antiproliferativo su varie linne cellulari di tumore ma questo  non è dovuto all’effetto antiossidante. La canavanina è ampiamente utilizzata per studi antitumorali.[xxv],[xxvi]

 

DOSAGGIO  

Il dosaggio è di 300 mg di estratto 2 volte al giorno dopo mangiato.1 La durata della somministrazione può essere anche elevata ed ad alti dosaggi può agire come leggero purgante.2,[xxvii]

Il dosaggio raccomandato nelle persone è di 9 mg/kg die estratto secco ricavato dalle foglie.[xxviii] Nei bambini si consiglia 150 mg 2 volte al giorno.

PRECAUZIONI D’IMPIEGO

La sicurezza della pianta è testimoniata dal fatto che, a fronte di un diffuso utilizzo popolare, non sono mai stati segnalati episodi di tossicità. In aggiunta al dato popolare e allo scopo di ricavare un dato scientifico ottenuto in ambiente controllato è stato disegnato un apposito studio su animali.7 Uno studio sulla sicurezza d’uso della Sutherlandia è stato effetuato con l’approvazione del MRC (comitato etico per gli animali) e finanziato dalla Medical Research Council e National Research Foundation utilizzando 16 scimmie vervet (Chlorocebus aethiops) suddivise in 4 gruppi trattati anche con una dose 9 volte la dose raccomandata (DR: 9.0 mg/kg di peso corporeo) per 3 mesi. Questo studio ha confermato la sicurezza dell’uso di questa pianta.[xxix],[xxx]

 

EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI

Alle alte dosi e per un tempo prolungato l’assunzione di S. frutescens può teoricamente interferire con la coagulazione sanguigna per cui si raccomanda di non assumerne 3 settimane prima di un intervento chirurgico o non in associazione a farmaci antcoagulanti, aspirina e eparina e warfarin.18 I pazienti in trattamento con antipertensivi e antidiabetici orali, potranno ridurre il dosaggio sotto supervisione medica. Secondo la guideline dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la Sutherlandia è riconosciuta come sicura sulla base della sua larga storia dell’uso in Sudafrica. Non produce nessun effetto avverso conosciuto severo e si deve evitare l’assunzione durante gravidanza e allattamento.

 

SCHEDA TECNICA

 

INFORMAZIONI GENERALI

NOME DEL PRODOTTO

Estratto di Sutherlandia Frutescens sottosp. Mycrophylla

NOME LATINO

Sutherlandia Frutescens Guillarmod

NOME INGLESE

Sutherlandia Frutescens

ALTRI NOMI

Cancerbush, Cancerwort, Kankerbos

FAMIGLIA

Fabaceae

PARTI USATE

Parti aeree

PAESE/REGIONE DI ORIGINE DELLA PIANTA

Lesotho (Africa)

NOME DEL PRODUTTORE

SU RICHIESTA

PAESE DI PRODUZIONE

Bulgaria

SUPPORTO

Maltodestrina USP

SOLVENTE DI ESTRAZIONE

Alcool etilico 70%; Acqua distillata 30%

METODO DI ESTRAZIONE

Estrazione con solventi

RAPPORTO DI ESTRAZIONE

4:1

PRESENZA DI CONSERVANTI/ANTIOSSIDANTI

Nessuno

 

TEST FISICI

SPECIFICHE

STANDARD

TEST METHOD

ASPETTO

Polvere marron-crema

TLC

ODORE

Caratteristico

Organolettico

GUSTO

Caratteristico

Organolettico

IDENTIFICAZIONE

Positiva

TLC

MESH SIZE

Min. 85% attraverso 80 Mesh

80 Mesh

DENSITA` DI MASSA

0.4 – 0.8 g/ml

USP 23

TAPPED DENSITY

0.5 – 0.95 g/ml

USP 23

SOLUBILITA`

Solubile in acqua e alcool 90o

IP

CENERI

Min. 10%

5g / 105oC / 2 h

pH (soluzione 1%)

6 – 8

USP 23

PERDITA ALL’ESSICCAMENTO

Max. 9%

2g / 525oC / 3 h

 

TEST CHIMICI

SPECIFICHE

STANDARD

TEST METHOD

L-CANAVANINA

Max. 10 (mg/g)- Min. 5 (mg/g)

(SIM) Selected ion monitoring

SOLVENTI RESIDUI

0 – 5 ppm

USP 23

METALLI PESANTI

Max. 10 ppm

USP 23

Pb

Max. 2 ppm

USP 23

Cd

Assente

USP 23

Hg

Assente

USP 23

PESTICIDI

Assente

USP 23

AFLATOSSINA B1

Assente

HPLC

AFLATOSSINE B1,B2,G1,G2

Assente

HPLC

RADIOATTIVITA`

Assente

Assorbimento atomico

 

ANALISI MICROBIOLOGICA

SPECIFICHE

STANDARD

TEST METHOD

CONTA TOTALE AL PIATTO

Max. 5000 ufc/g

AOAC, BAM

LIEVITI E MUFFE

Max. 100 ufc/g

AOAC, BAM

SALMONELLA

Assente

AOAC, BAM

ESCHERICHIA COLI

Assente

AOAC, BAM

STAPHYLOCOCCUS AUREUS

Assente

AOAC, BAM

 

ALTRE INFORMAZIONI

 

IDENTITY PRESERVED STATEMENT or GMO position

Non deriva da organismi geneticamente modificati

GLUTEN

Free of gluten

BSE FREE STATEMENT in compliance with Decision EEC 99/724/EC and 97/534/EC

BSE/TSE free

ORGANIC DECLARATION

N.V.

STATEMENT OF NO IRRADIATION (compliance with Dir EEC CE/2/1999 and CE/3/1999 absorbed by Italian DLgv 94 dated 30.01.01)

Prodotto non irraggiato

FARMACOPEA/REFERENZE BIBLIOGRAFICHE

N.V.

SHELF LIFE

2 anni

STOCCAGGIO

Conservare in luogo fresco e asciutto, in contenitori ben chiusi.

 

 

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 


[i] http://www.naturestore.it/fatica_cronica.php

[ii] Raffaella Gatti. Sutherlandia  (Monografia) Natural 1 2004 Marzo pag 46-49

[iii] http://www.lecurenaturali.com/sutherlandia_frutescens.htm

[iv] http://www.sutherlandia.org/

[v] http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/1683259.stm

[viii] http://www.sutherlandia.org/chemistry.html

[ix] Tai J, Cheung S, Chan E, Hasman D. In vitro culture studies of Sutherlandia frutescens on human tumor cell lines. J Ethnopharmacol. 2004 Jul;93(1):9-19.

[x] Rosenthal GA. L-Canavanine: a higher plant insecticidal allelochemical. Amino Acids. 2001;21(3):319-30.

[xi] Rosenthal GA. Purification and characterization of the higher plant enzyme L-canaline reductase. Proc Natl Acad Sci U S A. 1992 Mar 1;89(5):1780-4.

[xii] Korpela TK, Lorenz H, Laakso S. A specific arginase-based assay for L-canavanine in leguminous plants. J Biochem Biophys Methods. 1982 Dec;7(1):67-70.

[xiii] Levy B, Vallee C, Lauzier F, Plante G, Mansard A. Comparative effects of vasopressin, norepinephrine and L-Canavanine, a selective inhibitor of inducible nitric oxide synthase in endotoxic shock. Am J Physiol Heart Circ Physiol. 2004 Feb 26

[xiv] Singh RK, Pandey BL, Tripathi M, Pandey VB. Anti-inflammatory effect of (+)-pinitol. Fitoterapia. 2001 Feb;72(2):168-70

[xv] http://www.sutherlandia.org/chemistry.html

[xvi] Aktan F. iNOS-mediated nitric oxide production and its regulation. Life Sci. 2004 Jun 25;75(6):639-53.

[xvii] Chen CC, Wang SS, Tsay SH, Lee FY, Lu RH, Chang FY, Lee SD. Effects of nitric oxide synthase inhibitors on retrograde bile salt-induced pancreatitis rats. J Chin Med Assoc. 2004 Jan;67(1):9-14.

[xviii] Ng KC, Moochhala SM, Md S, Yap EL, Low SY, Lu J. Preservation of neurological functions by nitric oxide synthase inhibitors following hemorrhagic shock. Neuropharmacology. 2003 Feb;44(2):244-52.

[xix] Levy B, Valtier M, de Chillou C, Bollaert PE, Cane D, Mallie JP. Beneficial effects of L-canavanine, a selective inhibitor of inducible nitric oxide synthase, on lactate metabolism and muscle high energy phosphates during endotoxic shock in rats. Shock. 1999 Feb;11(2):98-103.

[xx] Pall ML, Satterle JD. Elevated nitric oxide/peroxynitrite mechanism for the common etiology of multiple chemical sensitivity, chronic fatigue syndrome, and posttraumatic stress disorder. Ann N Y Acad Sci. 2001 Mar; 933:323-9.

Ogawa M, Nishiura T, Yoshimura M, Horikawa Y, Yoshida H, Okajima Y, Matsumura I, Ishikawa J, Nakao H, Tomiyama Y, Kanayama Y, Kanakura Y, Matsuzawa Y. Decreased nitric oxide-mediated natural killer cell activation in chronic fatigue syndrome. Eur J Clin Invest. 1998 Nov;28(11):937-43.

[xxi] Leung JW, Xue H. GABAergic functions and depression: from classical therapies to herbal medicine. Curr Drug Target CNS Neurol Disord. 2003 Dec;2(6):363-74.

[xxii] Butterweck V. Mechanism of action of St John's wort in depression : what is known? CNS Drugs. 2003;17(8):539-62.

[xxiii] Bates SH, Jones RB, Bailey CJ. Insulin-like effect of pinitol. Br J Pharmacol. 2000 Aug;130(8):1944-8.

[xxiv] Davis A, Christiansen M, Horowitz JF, Klein S, Hellerstein MK, Ostlund RE Jr. Effect of pinitol treatment on insulin action in subjects with insulin resistance. Diabetes Care. 2000 Jul;23(7):1000-5.

[xxv] Bence AK, Adams VR, Crooks PA. L-Canavanine as a radiosensitization agent for human pancreatic cancer cells. Mol Cell Biochem. 2003 Feb;244(1-2):37-43

[xxvi] Jang MH, Jun do Y, Rue SW, Han K, Park W.  Arginine antimetabolite L-canavanine induces apoptotic cell death in human Jurkat T cells via caspase-3 activation regulated by Bcl-2 or Bcl-xL. Biochem Biophys Res Commun. 2002 Jul 12;295(2):283-8

[xxvii] http://www.adaptogeno.com/bol_svms1.htm#Item5 SUTHERLANDIA FRUTESCENS: MONOGRAFÍA

[xxix] http://www.sahealthinfo.org/traditionalmeds/firststudy.htm

[xxx] http://www.thinkfree.it/hiv/sicurezza.htm

 

 

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