Estratto di corteccia di Magnolia Officinalis

  

 

  

Generalità

 

 

 

 

 

 

 

La corteccia di Magnolia è ottenuta dalla Magnolia Officinalis, un albero appartenente alla famiglia delle Magnoliacee.

 

Categoria

Anti-ansia, antitumorale, antiossidante

 

Principi attivi

Magnololo, Onochiolo.

 

Meccanismo d’azione

Similmente alle benzodiazepine interagisce con il recettore GABA A.

Interagisce anche con l’ormone cortisolo.

Proprietà terapeutiche

Attività ansiolitica

Attività antitumorale

Attività antiossidante

Attività antimicrobica e antifungina

Attività antiaggregante piastrinica

 

Indicazioni

Tratamento di asma bronchiale, depressione e ansia.

Forme di impiego

Estratto secco titolato di corteccia di Magnolia in polvere o in compresse

 

Dosaggi d’impiego consigliati

250-750 mg/die di un estratto standardizzato nell’ingrediente principale (tipicamente 1-2 % di magnololo e onochiolo). 5-25 mg per l’etratto titolato al 50%.

Tossicità ed effetti collaterali

Nessuna tossicità significativa o effetto contrario è stato associato all’uso tradizionale della corteccia di magnolia. Tuttavia l’impiego di questo fitoderivato in gravidanza o in allattamento, deve essere fatto sotto controllo medico.

 

GENERALITÀ La corteccia di Magnolia è un fitoderivato, altamente aromatico, ottenuto dalla Magnolia Officinalis, appartenente alla famiglia delle Magnoliacee. La corteccia è ottenuta mettendo a nudo la corteccia dai gambi, dai rami e dalle radici.[i] La corteccia di Magnolia è ampiamente usata nella medicina tradizionale cinese (nota con il nome di houpu o hou po) per il trattamento del dolore, diarrea, tosse e problemi urinari. La corteccia contiene due composti fenolici, magnololo e onochiolo, responsabili non solo dell’inconfondibile fragranza della pianta, ma anche di numerose proprietà farmacologiche, fra le quali quelle di ansiolitico, antinfiammatorio, antimicrobico, antiossidante, e antiaggregante piastrinico.  

Un’importante attività di magnololo e onochiolo é la riduzione degli stati associati allo stress psico-fisico, e come ansiolitico.[ii] Gli effetti benefici sullo stress sono da ricollegarsi al controllo nell’organismo del cortisolo, che è l’ormone che sembra essere implicato nella patologie da stress.

 

FITO-COSTITUENTI Il contenuto di magnololo nella corteccia di magnolia è generalmente del 2-10%, mentre l’onochiolo è presente in quantità minore (1-5%).[iii] Accanto ai due principali componenti si riscontrano anche circa 1% di eudesmolo (triterpene antiossidante) e l’alcaloide magnofluorina.

 

PROPRIETA’ 

- ANSIOLITICA Studi condotti su animali hanno dimostrato che l’onochiolo a dosi elevate si comporta come deprimente del sistema nervoso centrale, mentre a dosi più basse agisce come ansiolitico.[iv] Numerosi studi evidenziano che gli benefici effetti sul  SNC del magnololo e onochiolo, attraverso l’azione di modulazione dell'attività di vari neurotrasmettitori e dei loro relativi enzimi (aumentata attività dell'acetiltransferasi della colina, inibizione di acetilcolinesterasi e aumentato rilascio di acetilcolina).[v],[vi]

L’estratto della corteccia di magnolia impiegato a bassi dosaggi, può ridurre lo stress senza indurre sonnolenza., mentre ad alte dosi può indurre una significativa azione sedativa. Se confrontato con i preparati farmaceutici come Valium® (diazepam), l’onochiolo sembra essere efficace come ansiolitico, tuttavia non è altrettanto efficace nell’azione calmante.[vii] Questi risultati sono stati dimostrati in vari studi sperimentali su animali e suggeriscono che l’uso dell’estratto della corteccia di magnolia standardizzato, potrebbe essere un metodo efficace per il controllo degli effetti ansiogeni legati allo stress, senza che si manifestino gli effetti sedativi tipici dei preparati a base di benzodiazepine.[viii],[ix]

Meccanismo d’azione: Onochiolo e magnololo sono stati valutati come modulatori del recettore GABA in vitro.[x] Gli studi effettuati suggeriscono una selettività di onochiolo e magnololo sui sottotipi GABA A. Questa possibilità è stata valutata mediante studi di binding utilizzando 3H-muscimolo e 3H-flunitrazepam. In particolare, onochiolo e magnololo hanno una maggior affinità per la subunità a2. Questa azione è indipendente dalla subunità g. Quando sono presenti in concentrazione elevata, magnololo e onochiolo, dimostrano di avere la stessa selettività per le subunità dei recettori GABA A

-    NEUROTROFICA. L’onochiolo presenta  attività neurotrofica sulle colture di neuroni corticali di ratto a concentrazioni da 0,1 a 10 microM. Nei neuroni corticali, l’onochiolo è in grado di promuovere la crescita del neurite. Inoltre l’onochiolo si è dimostrato in grado di aumentare la sopravvivenza e lo sviluppo dei neuroni delle colture primarie.[xi]

-  antimicrobica e antifungina.  Sui costituenti principali della Magnolia Officinalis, magnololo e onochiolo, è stata valutata anche l’attività antimicrobica.[xii] I risultati mostrano che magnololo e onochiolo hanno effetto antimicrobico (MIC = 25 mg /mL) contro Actinobacillus, Porphyromonas gingivalis, Prevotella intermedia, Micrococcus luteus e Bacillus subtilis, ma non hanno effetto (MIC ³ 100 mg/mL) per Shigella flexneii, Staphylococcus epidermidis, Enterobacter aerogenes, Proteus vulgaris, Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa. I risultati indicano che magnololo e onochiolo, anche se meno potenti della tetraciclina, mostrano un'attività antimicrobica significativa per gli agenti patogeni peridentali. Ciò suggerisce che magnololo e onochiolo potrebbero essere fitoterapici efficaci coadiuvanti nel trattamento delle periodontiti.

 

TEST DI EFFICACIA

 

MIC: Minimum Inhibitory Concentration

MBC: Minimum Bactericide Concentration

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Bacterial Genus

No.

Actinobacillus Actinomycetemitans

Y4

Fusobacterium nucleatum

ATCC 25286

Porphyromonas gingivalis

ATCC33277

Actinomyces viscosus

ATCC 19246

 

 

Un altro studio effettuato su magnololo e onochiolo isolati dalla corteccia di Magnolia Obovata, ha valutato l’attività antifungina contro vari funghi patogeni per l’uomo.[xiii] Magnololo e onochiolo hanno riportato attività inibitorie significative contro Trichophyton mentagrophytes, Microsporium gypseum, Epidermophyton floccosum, Aspergillus niger, Cryptococcus neoformans, e Candida albicans con MIC (concentrazione inibitoria minima) in un range di 25-100 mg/ml. Di conseguenza, magnololo e onochiolo potrebbero essere usati come lead compounds per lo sviluppo di nuovi agenti antifungini.

 -   Attività antitumorale. Già in passato sono stati riportati studi sull’attività antitumorale del magnololo[xiv]. In particolare il magnololo ha dimostrato di inibire la promozione del tumore in vitro, nei due stadi della cancerogenesi, l’inibizione della crescita di cellule colpite da leucemia HL-60[xv] e l’inibizione dell’invasività del fibrosarcoma HT-1080.[xvi] Recentemente, il magnololo ha dimostrato di inibire la proliferazione di cellule tumorali in vitro e in vivo.[xvii] Inoltre esso è in grado di  indurre traslocazione del citocromo c dal mitocondrio al citosol e l’apoptosi delle cellule HepG2.[xviii] Gli obiettivi di questo lavoro[xix] erano studiare il meccanismo di apoptosi indotto dal magnololo e gli effetti del magnololo sulle attività delle MAPK (mitogen-activated protein kinase) in cellule umane colpite da cancro polmonare CH27. E’stato dimostrato che il magnololo attiva una complessa via di segnalazione per l’induzione della morte cellulare, il cui meccanismo è dovuto in parte alla regolazione delle proteine della famiglia Bcl-2, al rilascio del citocromo c dai mitocondri nel citosol e all'attivazione della cascata delle caspasi.

 Un altro studio ha riguardato l’esposizione delle cellule linfoidi umane colpite da leucemia Molt 4B all’onochiolo. Quest’ultimo ha provocato sia un’inibizione della crescita cellulare sia l'induzione dell’apoptosi. Sulle cellule trattate con l’onochiolo si osserva un cambiamento morfologico dei corpi apoptotici. La frammentazione del DNA ad opera dell’onochiolo, caratteristica dell’apoptosi, è stata osservata essere concentrazione e tempo-dipendente. Questi risultati suggeriscono che l'inibizione della crescita cellulare indotta dall’onochiolo sulle cellule Molt 4B è dovuta all'induzione dell’apoptosi in queste cellule.[xx]

- Attività cardioprotettiva. I benefici effetti della corteccia di magnolia sul sistema cardiovascolare derivano dalle proprietà antiossidanti di onochiolo e magnololo. Questi ultimi sono mille volte più potenti dell’alfa-tocoferolo (vitamina E) nella loro attività antiossidante e rappresentano un potenziale effetto benefico per la salute del cuore.[xxi] Inoltre è stato evidenziato che l’onochiolo è in grado, non solo di sopprimere l'aritmia ventricolare durante l'ischemia/riperfusione, ma anche di ridurre l'estensione della zona infartuata.[xxii] 

APPLICAZIONI TERAPEUTICHE

 Nella medicina tradizionale cinese, si utilizza la corteccia di Magnolia per il trattamento dell’asma bronchiale, della depressione e dell’ansia. Altre applicazioni terapeutiche sono il trattamento del dolore, diarrea, tosse e problemi urinari.

 DOSAGGI D’IMPIEGO

 I dosaggi riportati in letteratura riguardano le applicazioni  della corteccia di Magnolia, per la quale sono raccomandati, per una decozione, (estratto d'acqua calda analogo alla preparazione del tè) di 3-9 gr di corteccia secca.[xxiii],[xxiv] L’uso moderno riguarda perlopiù la corteccia polverizzata o l’estratto secco. Per quanto attiene all’estratto secco, i produttori indicano un dosaggio giornaliero di 250-750 mg/die di un estratto standardizzato nell’ingrediente principale (tipicamente 1-2 % di magnololo e onochiolo). Utilizzando un’estratto titolato al 50% in magnololo il dosaggio consigliato  è 5-25 mg.

  TOSSICITA’ E CONTROINDICAZIONI

 All’uso dell’estratto di corteccia di magnolia non è stata associata alcuna tossicità significativa o effetto collaterale. Tuttavia l’impiego di questo fitoderivato in gravidanza o in allattamento, deve essere sotto controllo medico. In un articolo del 1993 la Magnolia[xxv] è stata menzionata, in quanto presente assieme a Stephania (Stephania tetrandra), in un trattamento per la perdita di peso che ha provocato parecchi casi di ridotta funzionalità renale. Non sono stati fatti studi successivi per investigare quale fosse la componente del trattamento responsabile del problema.

Le ricerche di laboratorio per valutare la tossicità della corteccia di magnolia ed i relativi componenti non riportano dati negativi relativi all’uso nelle dosi normali: LD50 della corteccia di magnolia come decotto è di 6 gr/Kg nel topo e LD50 dell'alcaloide magnofluorina è di  45 mg/kg in topo. La dose letale media del decotto di corteccia di magnolia somministrata ai gatti per via endovenosa è di 4,25 g/kg.

 

Questa scheda informativa è stata redatta con la collaborazione scientifica di Stefano Manfredini, Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica, Università di Ferrara. E’ vietata la riproduzione totale o parziale del testo e delle immagini senza una dichiarazione scritta di POLICHIMICA.

Le informazioni contenute nella seguente nota informativa sono allo stato attuale delle nostre conoscenze accurate e corrette. Esse vengono tuttavia offerte senza alcuna garanzia riguardo a possibili errori. In particolare non si assumono responsabilità per ciò che attiene alla loro applicazione

 SCHEDA TECNICA

 Botanical name:       Magnolia officinalis             

Shelf life:                    2 anni                                               

parte usata:             corteccia essiccata

 

INFORMAZIONI

SPECIFICHE

RISULTATI lotto n°386839

MISURE

Aspetto

polvere cristallina da giallo a bianco

 

 

 

visivo

Odore e gusto:

 

caratteristico

conforme

organolettico

Identificazione

positivo

conforme

IR, TLC

 

Metodo di Estrazione

 

Estrazione Supercritica CO2 e cristallizzazione

 

 

Vettore

 

nessuno

conforme

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Analisi Fisica:

INFORMAZIONI

SPECIFICHE

RISULTATI

MISURE

Densità

0.45 ~ 0.55 g/ml

0,5 g/ml

USP

Dimensione particelle

100% passano attraverso 80mesh

conforme

105 C, 2hr

Perdita su essiccamento

3% max

1.23%

105 C, 2hr

                                                                                                                                                        

 

              Analisi Chimica                                                                                       

INFORMAZIONI

SPECIFICHE

RISULTATI

MISURE

Titolo MAGNOLOLO

Titolo MAGNOLOLO+ONOCHINOLO

50% min

 

90% min

conforme

 

conforme

HPLC

 

HPLC

Metalli pesanti

10 ppm max

conforme

AAS

Arsenico

1 ppm max

conforme

AAS

Ceneri

0.5% max

0.04%

525 C, 3hr

 

 
 
 
 
 
Analisi Microbiologica

INFORMAZIONI

SPECIFICHE

RISULTATI

MISURE

Conteggio totale in piastra

1000 cfu/g max

conforme

USP

Lieviti e muffe

100 cfu/g max

conforme

USP

E. Coli

negativo

conforme

USP

Salmonella

negativo

conforme

USP

Stafilococco

negativo

conforme

USP

 

 

 

 

 

 

Conclusioni:  conforme ai campioni di esportazione

Stoccaggio: conservare in luogo fresco, asciutto, al riparo dal calore e dalla luce.

 

  

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 

[i] Yang Shou-zhong (translator), The Divine Farmer's Materia Medica, 1998 Blue Poppy Press, Boulder, CO.

 

[ii] Kuribara H, Kishi E, Hattori N, Okada M, Maruyama Y. The anxiolytic effect of two oriental herbal drugs in Japan attributed to honokiol from magnolia bark. J Pharm Pharmacol. 2000 Nov; 52(11):1425-9.

[iii] Tang W and Eisenbrand G, Chinese Drugs of Plant Origin, 1992 Springer-Verlag, Berlin.

[iv] Kuribara H, Stavinoha WB, Maruyama Y. Behavioural pharmacological characteristics of honokiol, an anxiolytic agent present in extracts of Magnolia bark, evaluated by an elevated plus-maze test in mice. J Pharm Pharmacol. 1998 Jul; 50 (7):819-26.

 

[v] Hou YC, Chao PD, Chen SY. Honokiol and magnolol increased hippocampal acetylcholine release in freely moving rats. Am J Chin Med. 2000; 28 (3-4):379-84. 

 

[vi] Liu PS, Chen CC, Kao LS. Multiple effects of honokiol on catecholamine secretion from adrenal chromaffin cells. Proc Natl Sci Counc Repub China B. 1989 Oct; 13(4):307-13.

 

[vii] Kuribara H, Stavinoha WB, Maruyama Y. Honokiol, a putative anxiolytic agent extracted from magnolia bark, has no diazepam-like side effects in mice. J Pharm Pharmacol. 1999 Jan; 51(1):97-103.

 

[viii] Tsai TH, Lee TF, Chen CF, Wang LC. Watanabe, K., Goto, Y., Yoshitomi, K. Central Depressant Effects of the Extracts of Magnolia Cortex. Chemical and Pharmcological Bulletin (Tokyo), 1973, 21: 1700-8.

 

[ix] Watanabe, K., Watanabe, H., Goto, Y., Yamaguchi, M., Yamamoto, N., Hagino, K. Pharmacological Properties of Magnolol and Honokiol Extracted from Magnolia Officinalis: Central Depressant Effects. Planta Med, 1983, 49: 103-8.

 

[x] Ai J, Wang X, Nielsen M. Honokiol and magnolol selectively interact with GABA A receptor subtypes in vitro. Pharmacology 2001 Jul;63 (1):34-41.

 

[xi] Fukuyama Y, Nakade K, Minoshima Y, Yokoyama R, Zhai H, Mitsumoto Y. Neurotrophic activity of honokiol on the cultures of fetal rat cortical neurons. Bioorg Med Chem Lett 2002 Apr 22;12 (8):1163-6.

 

[xii] Ho KY, Tsai CC, Chen CP, Huang JS, Lin CC. Antimicrobial activity of honokiol and magnolol isolated from Magnolia officinalis. Phytother Res 2001 Mar;15 (2):139-41.

[xiii] Bang KH, Kim YK, Min BS, Na MK, Rhee YH, Lee JP, Bae KH. Antifungal activity of magnolol and honokiol. Arch Pharm Res 2000 Feb;23 (1):46-9.

[xiv] Konoshima, T., Kozuka, M., Tokuda, H., Nishino, H., Iwashima, A., Haruna, M., Ito, K. & Tanabe, M. Studies on inhibitors of  skin tumor promotion, IX. Neolignans from Magnolia officinalis. J. Nat. Prod., 1991; 54, 816-822.

 

[xv] Hirano, T., Gotoh, M. e Oka, K. Natural flavonoids and lignans are potent cytostatic agents against human leukemic HL-60 cells. Life Sci., 1994; 55, 1061- 1069.

 

[xvi] Nagase, H., Ikeda, K. e Sakai, Y. Inhibitory effect of magnolol and honokiol from Magnolia obovata on human fibrosarcoma HT-1080. Invasiveness in vitro. Planta Med., 2001; 67, 705 -708.

 

[xvii] Lin, S.Y., Liu, J.D., Chang, H.C., Yeh, S.D., Lin, C.H. e Lee, W.S. Magnolol suppresses proliferation of cultured human colon and liver cancer cells by inhibiting DNA synthesis and

activating apoptosis. J. Cell. Biochem., 2002; 84, 532 -544.

 

[xviii] Lin, S.Y., Chang, Y.T., Liu, J.D., Yu, C.H., Ho, Y.S., Lee, Y.H. e Lee,W.S. Molecular mechanisms of apoptosis induced by magnolol in colon and liver cancer cells. Mol. Carcinog., 2001; 32, 73-83.

 

[xix] Shu-Er Yang, Ming-Tsuen Hsieh, Tung-Hu Tsai e Shih-Lan Hsu. Effector mechanism of magnolol-induced apoptosis in human lung squamous carcinoma CH27 cells. British Journal of Pharmacology 2003;138, 193-201.

 

[xx] Hibasami H, Achiwa Y, Katsuzaki H, Imai K, Yoshioka K, Nakanishi K, Ishii Y, Hasegawa M, Komiya T. Honokiol induces apoptosis in human lymphoid leukemia Molt 4B cells. Int J Mol Med 1998 Dec;2 (6):671-3.

[xxi] Zhu YP, Chinese Materia Medica: Chemistry, Pharmacology, and Applications, 1998 Harwood Academic Publishers, Amsterdam.

 

[xxii] Kou Tsai S. et al., Planta Med. 1996; 62, 503-506,. 

[xxiii] Zhu YP, Chinese Materia Medica: Chemistry, Pharmacology, and Applications, 1998 Harwood Academic Publishers, Amsterdam.

[xxiv] Pharmacopoeia Commission of PRC, Pharmacopoeia of the PRC, (English edition) 1988 People's Medical Publishing House, Beijing.

[xxv] Vanherweghem JL, et al., Rapidly progressive interstitial renal fibrosis in young women associated with slimming regimen including Chinese herbs, Lancet 1993; 34:387-391.

 

 

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