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M.Müller,
S.Rathmann, D.Grathwohl, D.König, R.Staats, K.Moch and A.Berg Freiburg
University, Center for Internal Medicine, Dept. of Prevention, Rehabilitation and Sports
Medicine, Gießen University, Institut für Ernährungswissenschaften, Germany
Dietary
behaviour during training and competition is a significant factor in the prevention of
exercise-induced gastrointestinal effects that may compromise immune competence and
physical performance in athletes. In this context athletes may profit by intake of
probiotic supplements leading to a well-balanced composition of the intestinal flora and
an improved mucosal immune response. Since controlled data are not available, we
investigate 44 endurance-trained males (28.7±6.3 y,
VO2max 60.7±4.2
ml/kg/min) before and after a 4 week intervention period (G1: n=22 controls; G2: n=22 4g/d
Lactobact omni FOSâ (Ecologic
326) as probiotic supplement). Morning feces samples were taken at the beginning and after
intervention; the systemic exercise-induced (endurance field test, 60 min) stress response
was investigated in the 2 groups after the 4 week period. Intervention showed no influence
on performance data and muscular stress response. Fecal microflora significantly changed
in the probiotic group (decrease in Bacteroides, increase in Enterococci). With facs scan
analysis a significant difference could be found in the post-exercise decrease in NK cells
(CD16+/CD56+); in the probiotic group, the return to resting levels was accelerated in the
regeneration period. For the first time it was shown that probiotics influenced not only
fecal microflora, but also the stress-induced cellular immune response. The benefit of
these changes with regard to the athlete´s immune competence has to be evaluated by
further studies. Prof.Dr.med.
Aloys Berg Center
of Internal Medicine Dept.
Rehabiliation, Prevention and Sports Medicine D
- 79106 Freiburg / Germany Tel.: +49 761 270 7451 Fax
: +49 761 270 7470 e-mail:
berg@msm1.ukl.uni-freiburg.de I
PROBIOTICI E LA FLORA INTESTINALE La
popolazione batterica intestinale e il suo
biochimismo, influenzano numerosi aspetti della fisiopatologia dellospite, come i
processi digestivi, il metabolismo lipidico e la resistenza allinvasione di
microrganismi patogeni. La principale funzione dei probiotici è quella di implementare
limmunocompetenza della mucosa intestinale e di regolarne la permeabilità, che in
situazioni patologiche può aumentare, lasciando passare pericolosi patogeni nel circolo
sanguigno.[i]
Alla
luce di queste informazioni, è comprensibile il grande interesse scientifico attorno ai
probiotici, in quanto oltre alle loro caratteristiche nutrizionali, presentano un notevole
potenziale terapeutico e profilattico in diversi ambiti applicativi. POTENZIALITA
TERAPEUTICHE
Il
notevole interesse scientifico attorno ai probiotici ha prodotto una vasta letteratura
scientifica, dalla cui analisi emergono le seguenti potenzialità terapeutiche e
preventive.[ii]
· Proprietà
detossificanti.
Lintestino è un organo centrale nel processo di detossificazione
dellorganismo, che si esplica attraverso la duplice funzione di barriera, sia
meccanica che immunologica.[iii] I probiotici vengono considerati agenti
detossificanti attraverso una duplice attività: a)degradazione di pericolose amine
carcinogenetiche; b) diminuzione dellattività di enzimi carcinogenici, quali
b-glucuronidasi, azoreduttasi e nitroreduttasi.[iv] ·
Miglioramento
dellintolleranza al lattosio. Lintolleranza
al lattosio è un problema che colpisce circa il 70% della popolazione mondiale; esso è
determinato da una bassa attività b-galattosidasica a livello della mucosa intestinale,
che rende il lattosio non digeribile. I lactobacilli presentano una elevata attività
b-galattosidasica, responsabile della conversione del lattosio, presente nello yogurt e nel latte, in glucosio e galattosio. In uno
studio clinico, soggetti intolleranti al lattosio, dopo aver assunto yogurt contenenti
elevata quantità di probiotici, hanno manifestato una significativa riduzione della
sintomatologia provocata dallintolleranza.[v]
· Immunomodulazione.
Uno
sviluppo interessante dei probiotici negli ultimi anni, ha riguardato le loro capacità di
influenzare vari meccanismi della risposta immunitaria, quali limmunità umorale,
cellulo-mediata e nonspecifica.[vi] Per quanto riguarda la
risposta di tipo umorale, numerosi studi scientifici evidenziano che un trattamento con
probiotici del tipo L. Casei e
L. acidophilus determinano un innalzamento della produzione di IgA, che migliora la
capacità dellintestino di funzionare da barriera. Un aspetto interessante della
modulazione del sistema immunitario da parte dei probiotici, è la capacità dei
probiotici di influenzare nellepitelio intestinale, la risposta mediata dalle
cellule T, attraverso produzione di citochine. Inoltre è stato evidenziato che i
lactobacilli sono in grado di stimolare lattività dei macrofagi verso differenti
specie di batteri.[vii]
Presumibilmente leffetto è determinato dallassorbimento attraverso le pareti
intestinali di un antigene solubile o dalla traslocazione di lactobacilli nel flusso
sanguigno. · Artrite reumatoide. Lartrite
reumatoide è una malattia autoimmune, a carattere infiammatorio che colpisce le
articolazioni e altri organi interni. Leziologia non è ancora stata del tutto
chiarita, ma ci sono studi che la indicano come conseguenza di infezioni intestinali o
dellazione di allergeni alimentari. In queste circostanze la mucosa intestinale
risulta danneggiata, e laumentata permeabilità permette il passaggio di anticorpi,
che aggrediscono le strutture dellorganismo stesso e innescano un processo
infiammatorio. Lintegrazione della dieta di pazienti affetti da artrite reumatoide con probiotici, ha mostrato un miglioramento del
quadro clinico[viii],
ed inoltre leffetto è imputabile ad una diminuzione dellattività enzimatica
delle ureasi che sono responsabili del danneggiamento dellepitelio intestinale.[ix]
· Attività
ipocolesterolemizzante. Lattività
ipocolesterolemizzante dei probiotici è oggetto di controversie. Studi pubblicati negli
anni 70 e 80 riportavano una riduzione della concentrazione plasmatica di
colesterolo del 5-17%, ma dati recenti non supportano queste affermazioni, poiché non
evidenziano alcun significativo effetto, lasciando spazio ad ulteriori indagini.[x] · Attività
antiinfettiva naturale. Un
importante applicazione dei probiotici è nellambito della prevenzione delle
infezioni opportunistiche, conseguenti a terapie antibiotiche. Una parte considerevole
della microflora intestinale viene distrutta dagli antibiotici, e si instaurano condizioni
favorevoli allo sviluppo di organismi patogenici quali la Candida albicans
e Clostridium difficile. Queste
possono portare ad infezioni, sepsi, coliti e diarrea. Numerosi studi confermano che
lassunzione di probiotici, in concomitanza ad una terapia antibiotica, è in grado
di ridurre lincidenza di infezioni opportunistiche, e di ripristinare in tempi più
rapidi lassetto fisiologico della microflora intestinale. Numerosi lavori riportano
lattività antimicrobica dei probiotici contro la Candida a., grazie allazione di sostanze
tossiche per il lievito rilasciate dal lactobacillo, quali lacido lattico e il
perossido di idrogeno.[xi]
Tuttavia, è necessario rilevare che per quanto attiene luso dei probiotici nelle
infezioni gastrointestinali, esistono dati contrastanti.[xii] Lefficacia è stata dimostrata nel ridurre
la severità e la durata della diarree di origine virale nei bambini, ma non esistono
evidenze convincenti per quelle batteriche.[xiii] · Patologie
intestinali.
Uno nuovo e promettente sviluppo nellambito dei probiotici, è la recente scoperta
che il loro impiego possa influenzare positivamente il decorso di patologie infiammatorie
ed infettive dellintestino,15 e di quelle disfunzioni correlate al
malfunzionamento della barriera intestinale, o alla modificazione dellassetto
immunitario di questo apparato. · Patologie
della pelle. Alcune patologie della pelle rispondono
positivamente allintegrazione alimentare con probiotici, grazie allazione
detossificante e immunocompetente, esercitata attraverso lattività eutrofia sulla
flora batterica intestinale. Lazione immunomodulatoria dei probiotici è
responsabile della diminuzione della sintomatologia associata ad allergie alimentari
(dermatite atopica)[xiv],
e a patologie di eziologia complessa, come la psoriasi[xv]. Inoltre è riconosciuto che
lazione detossificante dei probiotici migliora
laspetto delle pelle acneiche. · Attività
chemopreventiva.
I dati scientifici disponibili sino ad ora a questo proposito, riguardano la riduzione il
rischio di sviluppo del cancro al colon, che è una delle più importanti cause di
mortalità. Gli esperimenti sono stati condotti su modelli animali, nei quali la
somministrazione di lactobacilli e bifidobatteri, dopo il trattamento con carcinogeni
chimici, ha evidenziato la diminuzione dei markers tumorali specifici.[xvi]
Inoltre i lattobacilli sequestrano, a livello intestinale, composti potenzialmente
mutageni, evitando così che questi vengano assorbiti. Sulluomo non esistono ancora
evidenze sperimentali dirette, ma i presupposti per considerare i probiotici
potenzialmente utili nella prevenzione delle patologie neoplastiche, incoraggiano il
proseguimento delle ricerche.
DOSAGGIO E
MODALITA DIMPIEGO
Il
presupposto alla base dellattività di un probiotico, è la resistenza
allattacco degli acidi a livello dello stomaco, che consente al pool batterico di
conservare la vitalità conditio sine qua non
per lazione a livello intestinale. Attualmente i probiotici vengono prevalentemente
consumati come latticini, quali yogurt e latte fermentato, o attraverso lassunzione
di preparati liofilizzati impiegati nella preparazione di capsule, tavolette, sciroppi. In
vari studi effettuati su volontari, la quantità di batteri somministrata è di 1x109,
per due, tre volte al giorno. I momenti della giornata più idonei alla somministrazione
sono la mattina a digiuno, o la sera prima di coricarsi,
per ridurre al minimo linterferenza dovuta ai sali biliari. Si consiglia di
assumere il prodotto 15-30 dopo la dispersione in acqua, per consentire
lattivazione dei batteri, ed il più lontano possibile dai pasti. PECULIARITA DI
ECOLOGIC In commercio
esistono diverse formulazioni contenenti probiotici, la particolarità di Ecologic è
legata al fatto che si tratta di una miscela di batteri accuratamente selezionati durante
la decennale esperienza dei laboratori di ricerca e sviluppo Winclove Bio Industries. Le
ricerche hanno consentito di selezionare ceppi di eccellente qualità, scelti per la loro
stabilità e sicurezza, che sono stati supportati su di un carrier a base di amido di mais
ed altri ingredienti come enzimi specifici, oligofruttosio che consentono di allungare la
durata di vita del prodotto e garantire crescita e fermentazione nellintestino. Il
liofilizzato può essere conservato fino a due anni a temperatura ambiente. Inoltre, la
particolare tecnica di conservazione stabilizza i ceppi batterici che sono stati
selezionati in base alla loro resistenza ai succhi gastrici e biliari, consentendo
lassunzione di dosaggi più ridotti con consistenti vantaggi economici per
lutilizzatore. Queste particolarità rendono Ecologic molto competitivo con altri
prodotti sul mercato che hanno costi maggiori e minore stabilità. SICUREZZA
DIMPIEGO Limpiego da lungo tempo, di specie batteriche per uso
alimentare, nella preparazione di yogurt e latticini, è ormai generalmente riconosciuto
come sicuro, tanto che gli studi sono ora rivolti a valutarne i molteplici effetti
benefici sulla salute.[xvii] E vero però
che lattenzione per la sicurezza, deve essere costantemente rivolta ai ceppi di
nuova generazione derivanti da modificazioni genetiche. Un recente studio finalizzato a
valutare la sicurezza di impiego di alcuni nuovi ceppi di lattobacilli, potenzialmente
utilizzabili come probiotici, ne ha evidenziato la non patogenicità e la sicurezza per
uso umano.[xviii]
In questo contesto Ecologic contiene batteri a lungo sperimentati e può essere impiegato
in grande sicurezza. SCHEDA
TECNICA
COMPOSIZIONE:
Amido di mais, maltodestrine, fructo-oligosaccaridi (FOS), colture batteriche, enzimi
(amilasi). Le
informazioni contenute nella seguente nota informativa sono allo stato attuale delle
nostre conoscenze accurate e corrette. Esse vengono tuttavia offerte senza alcuna garanzia
riguardo a possibili errori. In particolare non si assumono responsabilità per ciò che
attiene alla loro applicazione BIBLIOGRAFIA [i] Berg RD ( 1999) Bacterial translocation from the gastrointestinal tract. Adv Exp Med Biol 473 11-30 [ii]de Roos
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