ACIDO NERVONICO
Generalità
|
Acido grasso monoinsaturo di
origine marina
|
Categoria
|
Integratore nutrizionale |
Meccanismo
dazione |
Precursore
dei glicolipidi di membrana, fondamentale nella modulazione dei canali ionici e dei
recettori di membrana. |
Proprietà |
Rigenerazione guaina mielinica
Miglioramento generale delle
funzioni cerebrali
Riduzione colesterolo totale nel
sangue |
Indicazioni
|
Trattamento coadiuvante di
patologie neuro-muscolari
Coadiuvante della crescita e
sviluppo cerebrale del bambino
Azione anti-invecchiamento
Attività anti-stress e
miglioramento capacità mnemoniche
Controllo del contenuto lipidico
nel sangue
Trattamento coadiuvante di
patologie cutanee |
Forme
di impiego |
Compresse, capsule.
Può essere somministrato come tale o in
associazione con altri acidi grassi (es. acido docosaesanoico, acido arachidonico) |
Dosaggi
dimpiego consigliati |
350
mg/die suddiviso in 2 dosi giornaliere per 1 mese |
Tossicità ed effetti collaterali
|
Non si conoscono
effetti collaterali e fenomeni di tossicità legati allassunzione di acido nervonico |
GENERALITÀ
I lipidi rivestono un ruolo cruciale
nella dieta umana, in quanto costituiscono la principale forma di
riserva energetica degli organismi, entrano nella costituzione delle membrane biologiche,
e importanti funzioni bioregolatrici. Le proprietà dei lipidi sono
riconducibili in buona parte alle caratteristiche chimiche degli acidi grassi che li
costituiscono,
e sono generalmente classificate in relazione al grado di saturazione e lunghezza della catena degli acidi grassi che li compongono.
Si distinguono dunque tra saturi (palmitico e stearico), monoinsaturi (palmitoleico ed
oleico) e polinsaturi (serie omega 3 ed omega 6)
Gli
acidi grassi a lunga catena hanno recentemente suscitato grande interesse a livello
scientifico grazie alla loro capacità di interagire sul ciclo cellulare e alla
possibilità di integrarsi con la composizione delle membrane cellulari.[i]
Gli
acidi grassi a lunga catena sono ubiquitari nei tessuti animali, e sono anche presenti, in
concentrazioni e tipologia variabili, negli alimenti destinati ad uso umano ed animale.
Recentemente, è stata riscontrata una correlazione diretta tra lassunzione di
sostanze lipidiche attraverso la dieta e le tipologie di acidi grassi a lunga catena
presenti nella sfingomielina, uno dei componenti principali dei rivestimenti mielinici dei
tessuti nervosi.1,[ii]
E´
stato inoltre dimostrato che una dieta carente di alcuni elementi fondamentali, come gli
acidi grassi a lunga catena, comporta un
elevato rischio di sviluppo di malattie neuro-muscolari durante la gravidanza e la prima
infanzia mentre, negli adulti, una maggiore esposizione a forme di affaticamento mentale.[iii],[iv]
Alcune
patologie neuro-muscolari di origine genetica o autoimmune, come la distrofia muscolare e
ladrenoleucodistrofia, sono caratterizzate da uno sviluppo disomogeneo nel sistema
nervoso centrale delle fibre mieliniche, tessuti fondamentali che rivestono ed isolano le
fibre nervose dellorganismo.[v] Questo implica una graduale perdita di
controllo delle funzionalità neuro-muscolari e produce diverse sintomatologie che
coinvolgono tutto lorganismo.
Molti alimenti, fra cui il latte e cibi per la prima infanzia,
possono essere arricchiti di acidi grassi a lunga catena; fra questi, alcuni sono di
derivazione sintetica, mentre altri sono di origine naturale come lacido nervonico,
che si ottiene in quantità considerevoli dallolio di fegato di squalo, e
principalmente dallo spinarolo (Squalus acanthias).[vi],[vii]
Lacido
nervonico, denominato anche acido selacoleico o acido tetracosenico, è un acido grasso
monoinsaturo a lunga catena, significativamente presente nel tessuto nervoso e nella
materia bianca cerebrale. E´ un nutriente essenziale per la crescita ed il mantenimento
cerebrale e possiede notevoli effetti sulla funzionalità delle fibre nervose cerebrali e
nella prevenzione di patologie diffuse come la demenza senile.[viii],[ix]
Lacido nervonico viene sintetizzato durante lo sviluppo del
tessuto neuronale durante la fase fetale e nei primi anni di vita del bambino. Proviene
dalla elongazione dellacido erucico, altro acido grasso a lunga catena, componente
essenziale delle membrane cellulari.[x]
Successivamente
viene ulteriormente modificato ed allungato per entrare a far parte degli sfingolipidi di
membrana e, in particolare della sfingomielina.[xi],[xii]
La
carenza o deficienza di acido nervonico può causare lesioni cerebrali, affaticamento,
ipodinamicità, amenza (disturbo mentale caratterizzato da confusione e disorientamento) e
demenza senile.
MECCANISMO DAZIONE
Il
buon funzionamento della membrana cellulare neuronale è fondamentale per la trasmissione
dellimpulso nervoso che a livello dei neuroni, implica lattivazione di canali
ionici e di coinvolgimento recettori di membrana.[xiii]
Lacido
nervonico, assume un ruolo importante nel mantenimento delle funzioni mentali, in quanto
è un importante precursore dei glicolipidi nella membrana cellulare neuronale, ed è un
costituente fondamentale nella modulazione dei canali ionici e dei recettori.
Esperimenti
su animali hanno dimostrato che lacido nervonico è un fattore neurotrofico, in
grado di promuovere lo sviluppo del sistema nervoso, in particolare nella formazione delle
giunzioni tra le cellule cerebrali.[xiv] In questo modo si perviene ad un
rafforzamento della trasmissione del segnale intercellulare e ad un incremento del
passaggio degli ioni calcio, che può portare ad un miglioramento delle funzioni
mnemoniche.[xv]
PROPRIETÀ NUTRICEUTICHE
Trattamento coadiuvante delle
patologie neuromuscolari
La sclerosi
multipla e le patologie demielinizzanti in genere, sono caratterizzate dalla distruzione
della guaina mielinica che riveste le fibre nervose, e porta ad uninterruzione della
trasmissione dellimpulso nervoso; spesso queste patologie si manifestano in soggetti
di età comprese tra i 12 e i 55 anni. Le sintomatologie principali legate alla sclerosi
multipla sono stanchezza cronica, agitazione, insonnia, difficoltà di espressione nel
linguaggio, postura non bilanciata.5
Il
trattamento con acido nervonico può alleviare alcuni dei principali sintomi,
implementando attivamente la nutrizione cellulare cerebrale, riparando
lorganizzazione nervosa danneggiata e riportando in condizioni normali la postura.6,12
Sviluppo cerebrale nel bambino
Lacido nervonico rappresenta uno dei più importanti acidi
grassi a lunga catena presenti negli sfingolipidi della membrana cellulare cerebrale. E´
stato dimostrato che quantità molto basse di sfingolipidi, contenuti negli eritrociti di
bambini nati prematuri, sono indice di una crescita cerebrale ritardata e si è rilevato
che il contenuto di acido nervonico nel cervello e nel cervelletto di bambini morti per
malnutrizione o inedia è notevolmente inferiore rispetto a quelli di bambini sani.5,[xvi]
Quindi, lassunzione di acido nervonico durante la
gravidanza e il periodo neonatale può essere daiuto nello sviluppo complessivo del
tessuto cerebrale, migliorando la qualità di vita del bambino.
Azione anti-invecchiamento
Linvecchiamento
cerebrale porta come conseguenza ad un invecchiamento complessivo dellorganismo.
Lassunzione di acido nervonico da parte di persone anziane può riattivare alcune
delle funzioni cerebrali che generalmente decadono nel tempo; lacido nervonico
infatti, come componente della materia bianca cerebrale, è un elemento nutrizionale
essenziale per la crescita del cervello umano, ed è in grado di riattivare alcune
funzioni delle cellule neuronali e di promuovere lo sviluppo delle terminazioni nervose.9,[xvii]
Attività anti-stress
Le cellule cerebrali sottoposte a
stress possono andare incontro ad un deficit di nutrizione, portando conseguentemente a
ritardi nelle risposte ad un impulso sensoriale, recessione di memoria, difficoltà di
apprendimento.4,6,9 Lacido nervonico, come componente essenziale della
membrana cellulare, gioca un ruolo importante nella regolazione delle funzioni della
sostanza interstiziale tra le cellule.
Lassunzione
di acido nervonico aiuta il rafforzamento delle capacità mnemoniche, migliora
lefficienza di apprendimento e ritarda linvecchiamento neuronale.16
Attività antiossidante
Recenti
studi hanno evidenziato che lacido nervonico, come altri acidi grassi insaturi, è
in grado di rinforzare lazione dellenzima superossidodismutasi (SOD), che
catalizza la trasformazione dellanione superossido in perossido di idrogeno.[xviii]
Controllo del contenuto lipidico nel
siero
Alcune
patologie a carico del sistema cardio-circolatorio, come ipertensione ed
ipercolesterolemia, sono spesso causate dal ristagno di sostanze nocive o tossiche a
ridosso delle pareti vascolari e dalla presenza di elevate quantità di sostanze di natura
lipidica.
Lacido
nervonico è in grado di diminuire i livelli di colesterolo nel siero e conseguentemente
ridurre la viscosità del sangue, di modificare la capacità aggregante delle piastrine,
di abbassare la pressione sanguigna, rimuovere elevate quantità di lipidi presenti nel
sangue; prevenendo in questo modo laterosclerosi.6,[xix],[xx]
Impiego a livello topico
Lacido
nervonico, attraverso la sua interazione con le membrane, ha un effetto protettivo nel
confronto delle lesioni cutanee e migliora lelasticità della pelle. Lacido
nervonico può essere utilizzato nel trattamento coadiuvante di alcune patologie cutanee
di origine autoimmune.[xxi]
DOSAGGI DIMPIEGO
Lacido nervonico può essere impiegato come integratore
alimentare o come ingrediente cosmetico.
Lutilizzo come integratore alimentare prevede la
somministrazione sotto forma di capsule o compresse e la posologia media consigliata è
pari a 350 mg/die, suddivisa in 2 somministrazioni giornaliere. Può inoltre essere
impiegato per arricchire alimenti per neonati e per la prima infanzia (es. latte in
polvere).[xxii]
Il trattamento deve essere protratto per almeno un mese, sia per
donne in gravidanza che per i neonati ed i bambini.
Come ingrediente cosmetico, viene utilizzato sotto forma di olio in
associazione con altri acidi grassi poliinsaturi a lunga catena, come gli acidi erucico,
eicosanoico e pentadecenoico, nella formulazione di creme e lozioni.
REAZIONI
INDESIDERATE O TOSSICHE
Al momento, non si conoscono effetti collaterali e particolari
controindicazioni legate allassunzione di acido nervonico come supplemento
nutrizionale o come componente di formulazioni cosmetiche.
Questa
scheda informativa è stata redatta con la collaborazione scientifica di Stefano
Manfredini, Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica, Università di Ferrara. E
vietata la riproduzione totale o parziale del testo e delle immagini senza una
dichiarazione scritta di POLICHIMICA.
Le informazioni contenute nella
seguente nota informativa, derivano dalle fonti bibliografiche citate e sono allo stato
attuale delle nostre conoscenze accurate e corrette. Esse vengono tuttavia offerte senza
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SCHEDA TECNICA
Il prodotto è disponibile in 2
concentrazioni: 1% e 80%
ACIDO NERVONICO 1.0%
SCHEDA TECNICA
DENTIFICAZIONE: |
|
Nome chimico |
Acido cis-15-tetracosenoico |
|
|
FORMULA BRUTA: |
C24H46O2 |
|
|
PESO MOLECOLARE: |
366.6 |
|
|
SPECIFICHE: |
|
Aspetto |
Polvere cristallina |
Colore |
Bianco |
Titolo (GC) |
Min 1.0% |
Grassi tipici: |
|
C14 |
2% |
C20 |
1% |
C22 |
6% |
C24:0 |
5% |
C24:1 |
86% |
Temperatura di fusione |
39-42°C |
Perdita allessiccazione |
Max 5% |
Metalli pesanti |
Max 20 ppm |
Ceneri solforiche |
Max 5% |
Eccipienti |
Nessuno |
Coloranti naturali o artificiali aggiunti |
Nessuno |
Analisi microbiologica: |
|
Conteggio totale al piatto |
Max 1000/g |
Lieviti e muffe |
Max 100/g |
Funghi |
Max 100/g |
Salmonella |
Negativo |
Coliformi |
Negativo |
|
|
ACIDO NERVONICO 80%
SCHEDA TECNICA
DENTIFICAZIONE: |
|
Nome chimico |
Acido cis-15-tetracosenoico |
|
|
FORMULA BRUTA: |
C24H46O2 |
|
|
PESO MOLECOLARE: |
366.6 |
|
|
SPECIFICHE: |
|
Aspetto |
Polvere cristallina |
Colore |
Bianco |
Titolo (GC) |
>80.0% |
Grassi tipici: |
|
C14 |
2% |
C20 |
1% |
C22 |
6% |
C24:0 |
5% |
C24:1 |
86% |
Temperatura di fusione |
39-42°C |
Perdita allessiccazione |
Max 5% |
Metalli pesanti |
Max 20 ppm |
Ceneri solforiche |
Max 2% |
Patogeni |
Negativo |
Funghi |
Negativo |
E.Coli |
Negativo |
Stafilococco |
Negativo |
Pseudomonas |
Negativo |
Conta batterica |
Max 1000/g |
Lieviti e muffe |
Max 100/g |
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
[i] Bettger W. Exploring the link between very
long chain fatty acids and human health. Agri-food Res in Ontario, 15, Sping 1998
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